Svizzera

Mondo instabile, Svizzera insicura

Rapporto annuale dell’intelligence: relazioni internazionali sempre più divise in sfere contrapposte, anche la sicurezza elvetica ne risente

  • 26 giugno, 11:20
  • 25 settembre, 12:37
Il Cremlino

Il Cremlino, il cuore del potere della Russia che, secondo il rapporto, resta il principale fattore di insicurezza in Europa

  • Keystone
Di: RSI Info 

Il moltiplicarsi di crisi e conflitti armati in Europa e ai suoi confini, in un mondo sempre più polarizzato, pesa anche sulla sicurezza svizzera. Lo afferma il rapporto annuale dei servizi di informazione della Confederazione approvato oggi (mercoledi) dal Consiglio federale. Il nostro paese rimane relativamente sicuro, ma lo è molto meno di due anni fa.

Il principale fattore di insicurezza in Europa - secondo il rapporto - è la Russia, e continuerà a esserlo per molto tempo. Una UE indipendente da USA e NATO per la sua difesa non è in vista. In Medio Oriente, oltre a Gaza, lo scontro si sta allargando alle coste dello Yemen e al Libano e per la prima volta ci sono stati attacchi diretti tra Israele e Iran.

Minaccia terroristica elevata

L’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023 e la guerra che ne è seguita hanno accentuato la minaccia terroristica in Europa. La propaganda dello Stato islamico ha agevolato la nascita di reti di simpatizzanti, anche in Svizzera, persino con minori. Lo scenario più probabile rimane quello di atti isolati da parte di piccoli gruppi. I grandi eventi e le manifestazioni pubbliche sono occasioni ghiotte.

Anche l’estremismo politico violento, di sinistra e di destra (quest’ultimo in aumento in Europa, anche con il coinvolgimento di giovanissimi) preoccupa i servizi.

Spionaggio da tenere d’occhio

Lo spionaggio continua a rappresentare una minaccia elevata. Gli agenti stranieri in Svizzera passano la maggior parte del loro tempo a spiarsi tra di loro, ma in certi casi si interessano anche alle cose elvetiche. E’ probabile, per esempio, che l’acquisto di nuove tecnologie di armamento o le relazioni con UE e NATO siano di loro interesse.

Le reti di spionaggio – spiega il comunicato del Consiglio federale - non si occupano solo di raccogliere informazioni, ma anche di acquistare beni oggetto di sanzioni, diffondere disinformazione, esercitare influenze in modo clandestino o preparare e mettere in atto rapimenti, sabotaggi e attentati.

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Notiziario 26.06.2024, 11:00

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