La NATO ha nominato ufficialmente oggi (mercoledì) Mark Rutte suo prossimo segretario generale, mettendo il primo ministro olandese uscente a capo della più grande alleanza militare del mondo in un momento critico per la sicurezza europea e globale.
La nomina del 57enne liberale è stata formalizzata dai rappresentanti permanenti dei 32 paesi NATO durante una riunione del Consiglio atlantico a Bruxelles. Rutte sta lasciando l’incarico di premier dei Paesi Bassi alla nuova coalizione uscita dalle elezioni di novembre e dominata dall’estrema destra, coalizione che tuttavia sta incontrando grandi difficoltà nel formare il governo.
Il suo mandato inizierà il primo ottobre. Rutte parteciperà quasi certamente ancora da premier al prossimo summit NATO cche quest’anno si terrà a Washington dal 9 all’11 luglio.
La nomina era attesa dopo che l’ultimo concorrente, il presidente romeno Klaus Johannis, aveva rinunciato, avendo constatato l’allineamento delle altre capitali sul nome dell’olandese.
Il segretario generale uscente, Jens Stoltenberg, che ha trascorso più di un decennio al timone dell’alleanza, ha salutato calorosamente la nomina del suo successore. Entrambi sono veterani della politica europea (Stoltenberg è un ex premier laburista norvegese) ed entrambi erano in carica durante la presidenza di Donald Trump, quando si sono distinti per la capacità di mantenere un dialogo nonostante le tensioni e le difficoltà. Anche per questo Rutte è stato scelto.
Il segretario generale della NATO, tradizionalmente sempre un europeo, è scelto per consenso. E’ impossibile diventarlo senza il gradimento degli Stati Uniti, che sono di gran lunga il paese con l’esercito più potente
NATO, Rutte prossimo segretario generale
Telegiornale 21.06.2024, 12:30