Sono stati tutti assolti i sei agenti processati a Renens per la morte di Mike Ben Peter - un 39enne di origine nigeriana - avvenuta per un arresto cardiaco durante un fermo nel 2018 a Losanna.
Il processo era cominciato dieci giorni fa. Lunedì era giunto a una svolta quando la procura aveva abbandonato l'accusa di omicidio colposo e chiesto a sua volta l'assoluzione. Alla luce della perizia, aveva affermato il ministero pubblico Laurent Maye, non era possibile stabilire un legame causale certo fra il placcaggio al suolo - l'uomo era stato mantenuto ammanettato e sdraiato sul ventre per tre minuti - e il decesso. Vi avevano contribuito diversi fattori. I tre giudici hanno condiviso questa conclusione, ritenendo inoltre che i poliziotti non abbiano violato i loro doveri di prudenza.
Era rimasto di diverso avviso il legale della famiglia, Simon Ntah, secondo il quale l'intervento di polizia, in occasione di un controllo antidroga, fu caratterizzato da un uso eccessivo della forza.
Una settantina di manifestanti chiedeva "giustizia per Mike"
Alle 14.00, nell'attesa del verdetto, fuori dal tribunale si era radunata una folla di una settantina di persone che chiedeva "giustizia per Mike". Gli striscioni esposti tracciavano un parallelo fra il caso e vicende come quella di George Floyd: "Dagli Stati Uniti alla Svizzera, la polizia uccide", si leggeva su uno di essi. Dal 2016 quattro uomini sono morti nel canton Vaud in circostanze diverse ma legate alle forze dell'ordine. Tutti e quattro erano neri.
RG 12.30 del 22.06.2023 La diretta di Lucia Mottini
RSI Info 22.06.2023, 14:44