Il Consiglio nazionale ha trasmesso tacitamente giovedì al Governo una mozione per il rinforzo della presenza diplomatica in Eritrea, senza tuttavia aprire un'ambasciata svizzera ad Asmara. La decisione permetterà comunque di intensificare il dialogo con le autorità locali.
La Camera del popolo aveva approvato in giugno l’apertura di una sede su suolo eritreo, ma gli Stati avevano modificato il testo e optato per una soluzione alternativa che permettesse di contenere i costi e continuare a fornire i servizi tramite l’ambasciata di Khartum, in Sudan.
L’instabile situazione politica del paese africano, privo di un parlamento e sotto il totale governo del presidente, spinge molti giovani a scappare e cercare rifugio in nazioni come la Svizzera. Le domande di asilo, nel 2011, erano esplose ma il loro numero è fortemente diminuito dal 2015.
ATS/YR