Svizzera

Neuchâtel, la destra rinuncia al secondo turno 

I risultati delle elezioni di domenica sono quindi confermati, con la sinistra che si prende la maggioranza in Governo (due PS e la verde Céline Vara) a scapito del PLR (da 3 a 2 seggi)

  • 24 marzo, 12:36
  • 24 marzo, 12:44
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La novità è rappresentata dalla verde Céline Vara, che entra in Governo e sposta la maggioranza da destra a sinistra

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Di: ATS/dielle 

Nessun secondo turno per il Governo a Neuchâtel dopo le elezioni cantonali di ieri (domenica). Dopo l’alleanza di sinistra, anche quella di destra (PLR-UDC-Centro) ha infatti deciso di rinunciare al ballottaggio, ha dichiarato a Keystone-ATS il presidente dell’UDC cantonale Niels Rosselet-Christ. La verde Céline Vara entrerà quindi in Consiglio di Stato.

Il Governo avrà quindi una maggioranza di sinistra (nell’ultimo quadriennio era il PLR ad averla), visto che i “ministri” socialisti uscenti Frédéric Mairy e Florence Nater sono stati eletti al primo turno con rispettivamente 23’83 e 23’405 voti. Gli altri consiglieri di Stato uscenti, i PLR Laurent Favre (21’327) e Crystel Graf (20’009), si sono classificati rispettivamente al terzo e al quinto posto, ma non hanno raggiunto la maggioranza assoluta. Con la decisione odierna vengono quindi tacitamente rieletti.

Festeggia anche la candidata dei Verdi, la “senatrice” Céline Vara, giunta quarta (con 20’622 voti), che entra appunto in Governo. L’alleanza di destra (PLR-UDC-Centro) si è detta d’accordo con un’elezione tacita poiché gli altri suoi tre candidati Quentin di Meo (PLR, 17’406) Thierry Brechbühler (UDC, 16’557) e Manon Freitag (Centro, 16’512), sono arrivati soltanto ottavo, nono e decima. Sono stati preceduti, al sesto posto, anche dalla candidata del POP (Parti Ouvrier Populaire) Sarah Blum, che ha ottenuto 19’447 suffragi, e, al settimo, da quella ecologista Christine Ammann Tschopp (18’816).

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Neuchâtel, il PS vince le cantonali

Telegiornale 23.03.2025, 20:00

In Gran Consiglio rapporti di forza invariati

Per quanto riguarda il Gran Consiglio i rapporti di forza tra i vari schieramenti politici sono rimasti invariati rispetto alla scorsa legislatura: a sinistra, la crescita del Partito socialista (PS), che ha ottenuto il 27 seggi (+6), ha ampiamente compensato il calo dei Verdi (15, -4).

A destra la progressione dell’UDC (12, +4) ha largamente controbilanciato la flessione del PLR, che è arretrato (30, -2), restando tuttavia il primo partito del lLgislativo.

Per quanto riguarda le altre formazioni politiche, il POP è rimasto stabile a 8 seggi. I Verdi liberali sono in calo (-3) attestandosi a 5 seggi. Insieme al Centro, che ha conseguito 3 seggi (-1) raggiungendo per un pelo lo sbarramento del 3%, continueranno comunque a svolgere un ruolo di arbitri. Solidarités (altra formazione di estrema sinistra) ha invece mancato di poco il quorum con il 2,96% dei voti e non è riuscita a fare il suo ritorno in Parlamento.

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