La destra conserva una maggioranza risicata nel Gran Consiglio neocastellano eletto domenica. A causa della sconfitta dell'UDC, passata in un solo colpo da 20 a 9 seggi, e malgrado la progressione del PLR, il fronte borghese occuperà 58 poltrone contro le 57 della sinistra, in seno alla quale il PS cede uno scranno come il POP ma i Verdi ne guadagnano 5. Sarà ancora quindi ancor più importante, nella prossima legislatura, il ruolo di ago della bilancia svolto dai Verdi liberali.
In lizza c'erano 495 candidati per 115 seggi. Nell'elezione del Governo, 16 nomi per cinque poltrone, sono gli uscenti (tre del PS e due del PLR) a scollinare in testa dopo il primo turno, nel quale nessuno ha raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per la riconferma. Sarà dunque necessario un ballottaggio, a meno che il centro-destra decida di rinunciarvi in nome della concordanza sbandierata in campagna da tutte le parti in causa. I termini per le candidature scadono martedì alle 12.00.
pon/ATS