Svizzera

Non solo federali

Congedi parentali introdotti e bocciati, salari minimi comunali, tariffe di parcheggio e pubblicità in due lingue fra i temi su cui si è votato questo fine settimana

  • 18 giugno 2023, 18:17
  • 24 giugno 2023, 09:13

Notiziario 17.00 del 18.06.2023: Votazioni federali e cantonali in Svizzera

RSI Info 18.06.2023, 18:17

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Di: ATS/pon

I ginevrini hanno accolto un congedo parentale cantonale più lungo di quello federale, mentre i bernesi lo hanno respinto in questa domenica di votazioni che - accanto ai tre temi federali - prevedeva consultazioni in una dozzina di cantoni (Ticino compreso) e proponeva diversi temi di interesse anche a livello comunale.

A Ginevra la proposta contenuta in un'iniziativa dei Verdi liberali e approvata dal 57,9% dei votanti era di introdurre 24 settimane di congedo parentale da suddividere fra i due genitori, incluse quelle che valgono in tutta la Svizzera (14 sono per la madre). Il supplemento sarà finanziato da datori di lavoro e lavoratori. Il testo è formulato in modo da non essere vincolante per le imprese, che però avevano fatto proprie le due settimane supplementari di congendo maternità che i ginevrini avevano già introdotto.

Erano ben sei gli oggetti sottoposti al voto a Ginevra

Erano ben sei gli oggetti sottoposti al voto a Ginevra

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I ginevrini votavano anche su altri cinque oggetti: accolti in particolare il ritocco verso l'altro delle stime immobiliari e il diritto all'integrità digitale (una prima svizzera), bocciato invece il contributo di solidarietà temporaneo richiesto ai multimilionari, la cui imposta sulla sostanza - per patrimoni oltre i 3 milioni - sarebbe cresciuta dello 0,25% per 10 anni.

Il congedo parentale promosso a Ginevra è stato invece bocciato a Berna, dove le 24 settimane andavano ad aggiungersi alle 16 federali. ogni genitore avrebbe avuto a disposizione sei settimane, le rimanenti 12 sarebbero state suddivise a loro scelta. Il costo, di 200 milioni annui, sarebbe andato essenzialmente a carico del Cantone. I bernesi hanno pure votato sul freno all'indebitamento, rendendolo più flessibile.

I primi salari minimi comunali

Il salario minimo è già realtà in diversi cantoni svizzeri, Ticino compreso, con modalità e importi diversi. Mai prima di oggi, però, era stato introdotto a livello comunale. La prima elvetica la propongono le città di Zurigo e Winterthur. Chi lavora nella prima in futuro dovrà essere rimunerato con almeno 23,90 franchi all'ora, mentre nella seconda con 23.

A Bienne manifesti in due lingue, a Berna parcheggi più cari

Restando alle votazioni comunali, merita una segnalazione quella che il sindaco Erich Fehr ha definito "una vittoria per Bienne!". Si tratta di un nuovo regolamento che riguarda la pubblicità: in futuro nella città bilingue i manifesti appesi nelle strade (solo quelli soggetti a permesso) dovranno essere scritti in francese e in tedesco. I "sì" sono stati il 52,9% al termine di una campagna particolarmente accesa.

Interessante anche la decisione di Berna, dove parcheggiare su terreno pubblico diventerà sensibilmente più caro. Aumenteranno sia le tariffe orarie (da 2.20 a 3.30 franchi l'ora) che il costo dei permessi di quartiere (da 264 a 492 franchi).

Tariffe aumentate di molto a Berna

Tariffe aumentate di molto a Berna

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Tornando in Romandia e alle votazioni cantonali, nel canton Giura è stata plebiscitato un provvedimento che vuole evitare il verificarsi di un "caso Maudet" giurassiano. I consiglieri di Stato, ma non i parlamentari cantonali, potranno essere destituiti in caso di grave violazione dei propri doveri e di duratura incapacità di esercitare il proprio mandato. A Friburgo il popolo si pronunciava su un credito di 65,5 milioni per il museo di storia naturale, accolto da quasi i tre quarti dei votanti.

Il clima nella Costituzione

Un altro tema ricorrente alle urne questa domenica era quello del clima. Vaud, nella misura del 62,72% dei votanti, ha accettato di introdurre la protezione del clima nella Costituzione. Cantone e comuni sono invitati a ridurre l'impatto sull'ambiente delle loro politiche. Argovia ha invece respinto un più ampio intervento cantonale nel risanamento energetico degli edifici, oltre a rifiutare la creazione di una figura di ombudsman cantonale.

Le altre votazioni

Di minore interesse, infine, i temi su cui si sono pronunciati altri cantoni. In ordine sparso, Soletta aggiornerà le stime immobiliari risalenti al 1970 e quindi molto più basse dell'attuale valore di mercato degli edifici. Una moratoria che voleva evitare ogni ritocco fino al 2032 è stata respinta, così come una seconda che preveniva la soppressione di deduzioni fiscali.

Stime immobiliari ritoccate a Soletta

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Lucerna ha approvato il credito di 71 milioni di franchi per la circonvallazione che risparmierà il centro (protetto) di Beromünster, dal transito di migliaia di veicoli, soprattutto pesanti. San Gallo garantirà crediti di 79,2 milioni di franchi a ospedali regionali e un prestito di 100 milioni per l'ampliamento di quello di Grabs. Sciaffusa sosterrà tre servizi di cure palliative per persone affette da malattie incurabili. Già dal 2019 sono in corso progetti pilota, il credito massimo sarà di 900'000 franchi annui. Turgovia infine sopprime il tetto massimo di 22 milioni del fondo per le energie rinnovabili.

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