Svizzera

Nucleare, fattura contestata

Addio all'atomo, i gestori delle centrali ricorrono contro il nuovo modello di calcolo adottato dal DATEC

  • 9 maggio 2018, 13:49
  • 23 novembre, 01:34
La centrale argoviese di Leibstadt

La centrale argoviese di Leibstadt

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I gestori delle centrali nucleari svizzere respingono il nuovo modello di calcolo dei costi di dismissione degli impianti e di smaltimento delle scorie. La loro associazione, Swissnuclear, ricorre al Tribunale amministrativo federale.

Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni aveva deciso in aprile di fissare la fattura a 24,581 miliardi di franchi, ovvero 1,097 miliardi in più rispetto alla stima precedente.

Per le società toccate, questo significa dover versare una cifra superiore nello specifico fondo. Per garantire i loro diritti di proprietari e non capendo i motivi alla base della decisione, hanno quindi deciso di contestare la nuova formula.

pon/ATS

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