I gestori delle centrali nucleari svizzere respingono il nuovo modello di calcolo dei costi di dismissione degli impianti e di smaltimento delle scorie. La loro associazione, Swissnuclear, ricorre al Tribunale amministrativo federale.
Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni aveva deciso in aprile di fissare la fattura a 24,581 miliardi di franchi, ovvero 1,097 miliardi in più rispetto alla stima precedente.
Per le società toccate, questo significa dover versare una cifra superiore nello specifico fondo. Per garantire i loro diritti di proprietari e non capendo i motivi alla base della decisione, hanno quindi deciso di contestare la nuova formula.
pon/ATS