La Banca nazionale svizzera (BNS) avrebbe perso 14 miliardi di franchi nel 2018 a causa della forte correzione dei mercati, secondo i calcoli degli analisti di UBS. Nel solo terzo trimestre la perdita sarebbe stata di 6 miliardi di franchi, ma in un contesto di mercato difficile l'istituto di emissione è comunque riuscito a limitare i danni, secondo un comunicato di UBS.
Le cifre rosse, se confermate, non avrebbero però ripercussioni sui versamenti da parte della BNS a Confederazione e cantoni. Questi sono infatti fissati, per il periodo 2016-2020, da una convenzione sottoscritta nel 2016.
Questa prevede un versamento di un miliardo di franchi a Confederazione e cantoni, ripartiti nella misura di un terzo e due terzi. Un secondo miliardo viene versato se la riserva per future ripartizioni supera i 20 miliardi. Secondo le stime questa sarebbe a circa 53 miliardi, e quindi sarebbe assicurato il versamento dei due previsti dalla convenzione.