Una migliore rappresentanza delle donne in Consiglio federale è desiderabile, ma tale obiettivo non deve diventare un obbligo da iscrivere nella Costituzione federale. È il parere della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale, che ha respinto giovedì per 16 voti a 9 un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Maya Graf (Verdi/BL).
Con la sua proposta, la deputata basilese intende completare l'articolo 175 della Carta fondamentale elvetica, inserendo anche l'equa rappresentanza dei sessi nella composizione del Governo, e non solo quella prevista per le diverse regioni e componenti linguistiche del paese.
Pur non essendo contrari a una maggiore presenza di donne nella stanza dei bottoni, a parere della maggioranza dei commissari l'iniziativa solleva una richiesta di politica sociale che non trova collocazione nella Costituzione. Sono piuttosto i partiti che dovrebbero preparare e appoggiare in modo efficace candidature egualitarie, spiegano.
Una proposta della consigliera nazionale Maya Graf (Verdi/BL)
ATS/Bleff