Svizzera

Più soldi per l’informazione

Iniziata la consultazione sulla nuova concessione SSR, che inasprisce i requisiti a livello di servizio pubblico

  • 19 dicembre 2017, 12:14
  • Oggi, 03:12
L'attuale concessione scade a fine 2018

L'attuale concessione scade a fine 2018

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La Società svizzera di radiotelevisione dovrebbe dedicare almeno la metà dei proventi del canone all’informazione, come prevede la nuova concessione inviata martedì in consultazione. Questa, comunica in una nota il Dipartimento federale delle comunicazioni, impone "requisiti più severi e precisi" in materia di servizio pubblico.

Il progetto precisa gli obblighi della SSR SRG e chiede che venga fatta una "netta distinzione" rispetto alle offerte commerciali, in particolare per l'intrattenimento. L'azienda sarà anche chiamata a rafforzare il dialogo con il pubblico, per esempio informando regolarmente sulla sua strategia in materia di programmi, e ringiovanirlo ricorrendo alle nuove tecnologie. Verrà infine sollecitata a collaborare più strettamente con altre emittenti svizzere nell'ambito dell'intrattenimento e dello sport.

La nuova versione sarà in vigore dal 2019 al 2022. Nel caso in cui venisse accolta l'iniziativa "No Billag", il progetto verrebbe abbandonato.

ATS/Red. MM.

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