Il Consiglio nazionale è favorevole a un'autorità indipendente di vigilanza per la radiotelevisione, ma non vuole toccare il meccanismo di attribuzione della concessione alla SSR. È quanto emerso al termine della discussione sul rapporto del Consiglio federale sul servizio pubblico.
Nel corso del dibattito, i deputati di ogni schieramento hanno sottolineato l'importanza del servizio pubblico per una democrazia sana, ma da destra si è insistito sulla necessità di mettere un freno alla SSR, che distorce la concorrenza a danno dei privati. Da sinistra si è sottolineato il ruolo importante del servizio pubblico per fornire prestazioni adeguate dove non sarebbero economicamente interessanti.
In seguito il Nazionale ha bocciato una mozione che voleva introdurre un modello di competenza duale, fra Governo e Parlamento, per la concessione destinata alla SSR. Respinta anche un'iniziativa parlamentare che chiedeva di attribuire all’Assemblea federale le competenze decisionali per il rilascio della concessione. È invece stato adottato il postulato, appoggiato anche dal Governo, per istituire un’autorità di vigilanza indipendente per la radiotelevisione.
Il dibattito sul rapporto sul servizio pubblico al Consiglio nazionale
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RG 12.30 del 14.03.2017 - Il servizio di Elisa Raggi
RSI Info 14.03.2017, 13:17
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