Pilatus, attiva nella costruzione di aerei e basata nel canton Nidwaldo, smentisce di avere sottoscritto accordi con l'Arabia Saudita senza autorizzazione e senza informare i dipartimenti federali competenti. Sui domenicali della Svizzera tedesca, il numero uno della società, Oscar Schwenk, definisce “assurde e prive di fondamento le illazioni degli scorsi giorni. Pilatus ha agito correttamente e le autorità elvetiche sono state informate dettagliatamente tanto che tutte le necessarie autorizzazioni sono state rilasciate”.
Le illazioni secondo le quali il fabbricante di aerei avrebbe “omesso” di informare la Confederazione del rinnovo, lo scorso anno, di un contratto con le forze aeree saudite stipulato nel 2014, sono “assolutamente false e totalmente assurde”, ha rincarato il presidente del CdA di Pilatus. Resta comunque da stabilire il quadro preciso delle attività di Pilatus in Arabia Saudita, se l’azienda abbia eventualmente violato la regolamentazione elvetica in materia entrata in vigore nel 2015 e precisare alcuni punti dei colloqui avvenuti con la Confederazione.
Il contratto in questione è particolarmente sensibile poiché l’Arabia Saudita è alla guida di una coalizione militare impegnata, soprattutto nei raid aerei, nella guerra civile nello Yemen. Nel Paese africano, il Governo riconosciuto a livello internazionale e sostenuto da Riad è in guerra, dal 2015, con i ribelli houthi. Secondo Schwenk, gli aerei forniti a Ri9ad non possono in alcun caso essere utilizzati per scopi bellici.
ATS/Swing