La Pilatus collabora dall’inizio 2017 con l’aviazione militare saudita senza però aver informato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Lo ribadisce venerdì il Tages Anzeiger, aggiungendo dettagli, dopo che alcuni giorni fa aveva riportato la notizia. Le prestazioni in questione, che non contemplano la fornitura di armamenti (vietata), riguardano supporti logistici. Un contratto considerato controverso, siccome dovrebbe sottostare alla "Legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all’estero".
Un portavoce del DFAE che non si è espresso sulla violazione o meno delle norme, ha affermato che è stata avviata una procedura amministrativa. La violazione di questa norma è punita con una multa o un massimo di un anno di carcere. L’azienda aeronautica svizzera, da parte sua, ha deciso di non parlare
Accertamenti, dichiarazioni e silenzi avvengono in un momento delicato nelle relazioni tra i due paesi, in seguito al caso del giornalista ucciso Jamal Khashoggi.
RG/AlesS