Bicchieri, cannucce, piatti, sacchetti e altri contenitori di plastica usa e getta saranno messi al bando per le attività che la città di Ginevra autorizza sul suolo pubblico a partire dal primo gennaio 2020. Il provvedimento mira a "proteggere il nostro ecosistema", afferma il consigliere municipale Guillaume Barazzone in un'intervista pubblicata martedÌ dalla "Tribune de Genève".
RG 12.30 del 23.04.2019 La corrispondenza di Gabriele Fontana
RSI Info 23.04.2019, 14:32
Contenuto audio
Secondo uno studio commissionato dall'Associazione per la salvaguardia del Lemano (ASL) e pubblicato lo scorso dicembre, circa 50 tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nel lago ogni anno.
La Città di Ginevra segue così l'esempio dell'Unione Europea, che vieterà una serie di prodotti di plastica monouso dal 2021. Una misura che, in Svizzera, il Consiglio federale ha deciso di non adottare, con un provvedimento preso nel giugno 2018. Il Governo elvetico privilegia soluzioni che vengano dagli ambienti economici stessi.
Intanto, sempre martedì, in Ticino, è stata presentata una mozione del gruppo MPS-POP-indipendenti che chiede norme contro l'uso, nel corso di manifestazioni pubbliche, di stoviglie non biodegradabili.
ATS/M. Ang.