Preferenza indigena light al via

E' entrata in vigore a mezzanotte la cosiddetta "preferenza indigena light", in applicazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" votata dal popolo elvetico nel 2014.

Per i gruppi professionali nei quali la disoccupazione è superiore alla media le aziende sono ora tenute a comunicare i posti vacanti agli uffici regionali di collocamento, che possono a loro volta trasmettere i profili delle persone che ritengono idonee. I disoccupati hanno quindi un vantaggio di cinque giorni.

Il Consiglio federale aveva stabilito che per la prima tappa l'imposizione vale in presenza di un tasso di senza lavoro pari o superiore all'8%. È il caso per esempio per gli specialisti di marketing e relazioni pubbliche, per magazzinieri, intonacatori, stuccatori, personale di cucina e fattorini (vedi sotto la lista e qui il tool online per la verifica).

Tale percentuale sarà ridotta al 5% dal 2020, il valore che era stato auspicato in sede di consultazione dal Ticino e dai sindacati. Allora gli impieghi vacanti toccati saliranno dal 10 al 30% circa del totale. A livello nazionale si attendono inizialmente circa 50'000 notifiche di posti vacanti all'anno. Quanto lavoro questo rappresenti per gli URC, lo spiega Bruno Sauter dell'Ufficio del lavoro del canton Zurigo.

Per saperne di più:

L'essenziale in un colpo d'occhio

Le professioni toccate