Il premio Martin Ennals, una sorte di Nobel per i difensori dei diritti umani, è stato assegnato mercoledì sera a Ginevra alla yemenita Huda al-Sarari. La giuria le ha riconosciuto il merito d'essere stata la prima a denunciare i centri di detenzione segreti nello Yemen, pilotati dagli Emirati arabi Uniti, come analogamente aveva fatto Dick Marty con i centri di detenzione statunitensi in Europa.
Dopo avere ritirato il premio, Huda al-Sarari ha affermato che le sue rivelazioni tre anni fa hanno permesso di liberare 260 persone, ma che migliaia restano tuttora incarcerate e alcune di loro sono state trasferite in Eritrea nel 2017. La donna ha inoltre dichiarato di sperare che questo suo riconoscimento spingerà i Paesi europei, gli Stati Uniti e anche la Svizzera, ad intervenire affinché la situazione in Yemen migliori.
Per avere svelato questo sistema, la donna ha perso un figlio di 18 anni, morto assassinato, e a causa delle minacce ricevute ha dovuto lasciare il suo paese nel 2019.