Le nuove regole europee che rafforzano la protezione dei dati personali, entrate in vigore lo scorso 25 maggio, secondo la SonntagsZeitung potrebbero avere delle ripercussioni negative sulle scuole elvetiche.
Stando al domenicale, infatti, le discussioni di classe su WhatsApp dovranno venire cancellate completamente visto che l’utilizzo di dati personali dei giovani è autorizzato solo a partire dai 16 anni. Il servizio di messaggeria, controllato da Facebook, ha già provveduto, ricorda il giornale svizzerotedesco, ad adeguare l’età minima per l’uso del servizio.
Alcuni istituti scolastici, la SonntagsZeitung cita gli esempi di Dietikon (ZH), Brugg (AG) e Bienne (BE), hanno lanciato dei gruppi di lavoro/discussione e inviato lettere ai genitori per informarli del mutamento sulla protezione dei dati. Alcuni insegnanti utilizzavano finora WhatsApp per trasmettere informazioni e documenti anche ai giovani allievi sotto i 16 anni. D’ora in poi, senza il permesso scritto dei genitori, non potranno più farlo.
ATS/Swing