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"Non abbiamo fatto abbastanza"

Mark Zuckerberg, ascoltato da una delegazione del Parlamento europeo, ha dichiarato che Facebook intende rafforzare la protezione dei dati

  • 22 maggio 2018, 20:05
  • 23 novembre, 01:26
Mark Zuckerberg

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“È chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per evitare che i nostri strumenti creassero danni. Ci scusiamo per gli errori commessi, ci vorrà del tempo ma sono impegnato per impedire che si ripeta". Sono le parole del numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, che oggi, martedì, a Bruxelles ha incontrato una delegazione del Parlamento europeo, composta dal presidente Antonio Tajana, dai capigruppo e dal presidente della commissione libertà civili.

Un incontro che inizialmente doveva essere a porte chiuse, ma ieri, sulla scorta delle proteste, è stato deciso di diffonderlo in streaming.

Zuckerberg ha poi ripetuto le misure che il social network ha intrapreso per contrastare le carenze, come il raddoppio di numero di dipendenti assegnati alla sicurezza "per raggiungere il numero 20’000 entro la fine di quest'anno". Si tratta di investimenti che "hanno un impatto significativo sui nostri guadagni, ma la sicurezza degli esseri umani passerà sempre prima del massimizzare i nostri profitti", ha aggiunto, spiegando varie altre misure che limitano l'accesso.

"Nei prossimi anni ci sono molte elezioni importanti, dobbiamo fare in modo di evitare che

qualcuno possa interferire – ha aggiunto –. Quindi noi dobbiamo creare più strumenti di intelligenza artificiale per identificare account fasulli, cooperare con le commissioni e aumentare la trasparenza".

L’audizione si è tenuta a tre giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme europee sulla protezione dei dati. Le aziende che non le rispetteranno saranno punibili con una multa che potrà raggiungere il 4% della loro cifra d’affari.

ATS/TG/ludoC


02:31

Facebook, Marc Zuckerberg al Parlamento europeo

Telegiornale 22.05.2018, 22:00

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