Il ministro degli esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, ha telefonato al suo omologo svizzero Didier Burkhalter, dopo la manifestazioni contro il presidente Erdogan tenutasi oggi, sabato, in Piazza Federale a Berna. La console generale in Turchia, Nathalie Marti, è stata invece convocata dalle autorità di Anakara.
All’origine della convocazione c’è uno striscione esposto da alcuni dimostranti nella capitale elvetica, raffigurante il capo di Stato turco e una pistola con la scritta “Kill Erdogan with his own weapons ("Uccidete Erdogan con le sue stesse armi"). Stando a una giornalista dell'ats, sono autonomi di sinistra - circa 150 - che hanno raggiunto la piazza con il cartellone incriminato.
Chiesta l’apertura di un’inchiesta
Il rappresentante del ministero degli affari esteri di Ankara ha espresso le proteste ufficiali delle autorità turche e ha preteso l'apertura di un'inchiesta da parte della Svizzera nei confronti dei responsabili.
In una e-mail, il portavoce del DFAE, Stefan von Below, ha precisato che le autorità esamineranno se gli organizzatori della dimostrazione abbiano rispettato le condizioni imposte dall'autorizzazione a manifestare.
A lanciare l'appello a riunirsi in Piazza federale a Berna sono state in particolare associazioni curde, PS e Verdi, sostenuti da una trentina di organizzazioni tra cui l'Unione sindacale svizzera, Terre des Hommes Svizzera e il Gruppo per una Svizzera senza esercito. Migliaia di persone hanno manifestato a favore dello Stato di diritto e della democrazia in Turchia.
ATS/ludoC
Dal TG20:
L'ira di Ankara contro Berna
Telegiornale 26.03.2017, 22:00
Dal TG 12.30:
Manifestazione a Berna, Ankara protesta
Telegiornale 26.03.2017, 14:30
RG 12.30 del 26.3.2017 Il servizio di Luca Beti
RSI Info 26.03.2017, 14:46
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