Il razzismo è un fenomeno che spesso rimane sottotraccia e difficile da sondare. A livello statistico in Svizzera nel 2017 le denunce relative ai casi di razzismo sono state 29, nel 2016 invece 41.
"Non possiamo tirare delle conclusioni se il razzismo aumenta o diminuisce anche perché possiamo avere più denunce riguardanti uno stesso oggetto", ha detto alla RSI la presidente della commissione federale contro il razzismo Martine Brunschwig. "Quello che constatiamo è che le parole razziste sono più facili da esprimere rispetto a prima. Con questo non voglio dire che il livello del razzismo sia cresciuto, ma che un certo numero di persone ha meno reticenza e vergogna a esprimere opinioni che stigmatizzano migranti e stranieri", ha aggiunto.
Estelle Rechsteiner, responsabile del Centro di Ascolto Cardis, attivo nella Svizzera italiana e che offre un servizio gratuito e confidenziale alle vittime di discriminazione, ha dichiarato che "da noi c'è un numero costante, nel 2017 ci sono stati una ventina di casi registrati, sottolineo registrati perché molti altri casi non arrivano fino a noi. E ne veniamo a conoscenza solo tramite segnalazioni indirette o tramite testimoni che ci chiedono che cosa possono fare".