"In Svizzera manca trasparenza nella catena del riciclaggio delle puff”. Il controllo federale delle finanze lo ha messo nero su bianco in un suo recente rapporto e Stéphanie Lociciro, che ha condotto lo studio con il suo team, lo conferma alla RSI e aggiunge: “Spetta all’Ufficio federale dell’ambiente verificare cosa succede lungo tutta la catena del riciclaggio”.
Quel che succede è che sono i soldi dei consumatori a essere in gioco. Anche nel gioco dell’effervescente mercato delle sigarette elettroniche usa e getta, in cui fra i principali protagonisti ci sono grandi compagnie come British American Tobacco, Philip Morris, la cinese Geek Vape e molte altre.
“Building a better tomorrow”, Environmentally friendly”, “Embedding sustainability in all we do”: i loro slogan parlano di sostenibilità, ambiente, impatto zero. Le aziende del settore amano spesso presentarsi come paladine dell’ecologia.
Ma ogni anno i loro prodotti generano tonnellate di rifiuti tossici. Anche in Svizzera.
E saranno i consumatori, non altri, a pagare per gestire in modo corretto tutti questi rifiuti. Chi acquista una sigaretta elettronica usa e getta versa infatti automaticamente un contributo di riciclaggio affinché venga smaltita in modo ecologico.
Ma come vengono veramente usati i soldi di questo contributo? È proprio su questo punto che non c’è trasparenza” secondo il Controllo federale delle finanze.
E mentre saranno sempre gli stessi consumatori a dover fare in modo che ogni sigaretta elettronica monouso non venga buttata nella spazzatura ma entri nella filiera del riciclaggio, emerge un altro problema: non è facile scoprire dove si debba davvero consegnarle. Spesso nemmeno gli addetti ai lavori danno risposte chiare.
Le associazioni di categoria dei riciclatori SENS e INOBAT spiegano alla RSI, in questa seconda puntata de "Il bluff delle puff", la videoinchiesta dedicata al fenomeno delle sigarette elettroniche usa e getta, che le cosiddette Puff non devono essere buttate nei contenitori delle batterie esauste, bensì coi rifiuti elettronici.
Specificando che spetterà alle aziende di riciclaggio estrarre da questi dispositivi le batterie al litio così come separare e recuperare i vari componenti. Smontando a mano, una per una, ogni sigaretta elettronica usa e getta.
Una sfida semplicemente impossibile.
La prima puntata:
Il bluff delle puff - Parte 1 - "Non sappiamo dove gettarle"
Daniela Fabello/Cellula inchieste RSI 13.06.2023, 16:45
La terza puntata
Il bluff delle puff - Parte 3 - Il silenzio delle puff: nessuno le ricicla
Daniela Fabello/Cellula inchieste RSI 18.06.2023, 21:20
La quarta puntata
Il bluff delle puff - Parte 4 - Nei depositi in Svizzera montagne di puff
RSI Info 20.06.2023, 22:49