Questo pomeriggio l’aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo è stato nuovamente evacuato a seguito di una minaccia bomba. È la terza volta che avviene negli ultimi giorni: allerte analoghe sono state scattate anche giovedì e venerdì scorso.
Il sito internet della struttura nel pomeriggio comunicava la chiusura per “motivi di sicurezza” ed invitava i viaggiatori a rivolgersi alla propria compagnia di viaggio per ulteriori informazioni.
Sul posto è intervenuta la polizia per gli accertamenti del caso. Stando a quanto dice il Blick, l’operazione di sicurezza ha portato al rientro dell’allarme attorno alle 19.15 di martedì sera. Il prefetto francese ha confermato che si è trattato di un ennesimo falso allarme. “Le squadre francesi e svizzere, le brigate cinofile e gli sminatori hanno eliminato qualsiasi dubbio”, ha dichiarato il prefetto assicurando che “non c’è pericolo per i passeggeri e per i dipendenti aeroportuali”. Lo riferisce sempre il quotidiano in lingua tedesca.
Viaggiatori stazionano di fronte all'Euroairport di Basilea dopo l'allarme bomba di venerdì scorso
L’allarme bomba a Zurigo
Anche a Zurigo un’allarme bomba ha messo sul chi vive le autorità cantonali. L’edificio del Tribunale d’appello cantonale zurighese è stato evacuato questo primo pomeriggio (martedì) a seguito di un allarme bomba. La polizia ha sfollato una decina di persone dal palazzo di giustizia per poi accertarsi della presenza o meno di esplosivi.
L’operazione di controllo si è conclusa poco prime delle 17 e non ha portato al ritrovamento di alcun dispositivo esplosivo. Interrogato dal Blick, il capo della polizia cantonale zurighese ha confermato il rientro dell’allerta e ha precisato che non vi è alcun pericolo per la popolazione.
A far scattare l’allarme è stata una mail, inoltrata attorno a mezzogiorno a diverse testate nazionali, nella quale si minacciava un’imminente detonazione.
La comunicazione, riporta il quotidiano in lingua tedesca Blick, recava il seguente messaggio: “Durante il fine settimana abbiamo disegnato un segno rosso presso il Tribunale d’appello del Cantone di Zurigo. Il marchio è stato posto con una bomboletta spray su una finestra e sulla porta dell’ingresso principale. Abbiamo portato un ordigno esplosivo nell’edificio. Esploderà nel pomeriggio”.
Questo pomeriggio nessun processo particolarmente importante era programmato sull’agenda del Tribunale.
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Allerta alta anche in Svizzera
Telegiornale 18.10.2023, 20:35