Il processo per il massacro di Rupperswil (AG) si è aperto martedì alle 8.15, al Tribunale distrettuale di Lenzburg, con l’arrivo in aula dell’imputato. Il 34enne svizzero ha preso posto a fianco del tavolo del giudice, dopo che un agente gli ha tolto le manette.
L’uomo deve rispondere di una lunga serie di accuse, tra cui l’assassinio, sotto lo stesso tetto, di quattro persone: il 21 dicembre del 2015 uccise una donna, il figlio maggiorenne, l’amica di quest’ultimo, e il figlio minore, di cui abusò anche sessualmente.
Massacro di Rupperswil, iniziato il processo
RSI/Mattia Pacella 13.03.2018, 12:45
Il quartiere dove si consumò il delitto
Il 34enne, vicino di casa delle vittime, obbligò inoltre la madre a prelevare 10'000 franchi e 1'000 euro, e filmò le violenze sessuali commesse sul bambino. Diede poi fuoco alla casa nel tentativo di cancellare le prove. Finì però in manette dopo una caccia all’uomo durata cinque mesi.
Il dibattimento durerà quattro giorni. Hanno preso posto in aula anche i familiari delle vittime, sedendosi nelle prime file dell’aula, davanti al tavolo del giudice.
L’imputato è reo confesso: rischia il carcere a vita e una misura di internamento.
ATS/ludoC