Svizzera

Salari pubblici e privati: divario significativo

Chi lavora per la Confederazione guadagna in media il 12% in più. “Un problema”, secondo gli autori dello studio - Intanto i salari nominali sono in crescita nel 2024

  • 17.06.2024, 07:27
  • 17.06.2024, 11:43
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RG 07.00 del 17.6.2024: il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 17.06.2024, 07:02

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Di: RG-Jannuzzi/ATS/RSI Info 

Uno studio condotto dall’Università di Lucerna ha messo in evidenza un divario significativo tra i salari elargiti nel settore pubblico e in quello privato: chi lavora per il principale datore di lavoro del Paese - la Confederazione - guadagna il 12% in più rispetto al privato. Secondo l’economista Christoph Schaltegger, coautore dello studio, “questo porta a una distorsione della concorrenza”, come affermato ai microfoni di SRF.

“Se lo Stato può offrire salari più alti sul mercato del lavoro con l’aiuto dei contribuenti, allora questo può diventare un problema per il settore privato, costretto ad aumentare i propri salari e a perdere la competitività dei prezzi”. In altre parole, a trasformare la Svizzera in una sede meno attraente per gli affari.

L’Ufficio federale del personale ha preso atto dello studio, sottolineando che i posti di lavoro della Confederazione sono paragonabili a quelli del settore privato solo in misura limitata. Al di là delle critiche, la Confederazione ha comunque espresso una valutazione positiva sullo studio dell’Università di Lucerna, facendo notare che “è giusto e importante rivedere periodicamente il livello salariale dell’Amministrazione federale. Anche perché gli stipendi sono finanziati con i soldi dei contribuenti”. Proprio l’anno scorso il Consiglio federale su incarico del Parlamento ha commissionato un’ analisi sugli stipendi dell’amministrazione. I risultati dovrebbero essere pubblicati quest’anno.

Salari nominali in crescita nel 2024

Intanto quest’anno i salari dovrebbero leggermente progredire, ma probabilmente non riusciranno a tenere il passo con l’inflazione, secondo quanto indicato lunedì dall’Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato.

Stando alla stima dell’UST, i salari nominali dovrebbero aumentare dello 0,6%. I funzionari di Neuchâtel stimano l’andamento delle paghe nominali (compresa la tredicesima) su base trimestrale. Il valore si basa su dati salariali cumulati e può variare nelle stime future. All’atto pratico, per i dipendenti, gli aumenti salariali potrebbero essere nuovamente assorbiti dall’inflazione. Stando alla maggior parte delle previsioni, per l’intero 2024 il rincaro dovrebbe raggiungere l’1,5% circa.

Secondo i calcoli dell’UST, i salari nominali sono aumentati in media dell’1,7% lo scorso anno. Tuttavia, tenendo conto dell’inflazione media annua, del +2,1%, le paghe reali sono diminuite in media dello 0,4%. Sempre secondo gli esperti di Neuchâtel, nel 2022 i salari sono aumentati dello 0,9% in termini nominali e diminuiti dell’1,9% in termini reali.

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