In Svizzera i salari reali stanno aumentando, nonostante un andamento congiunturale modesto, afferma l’Unione svizzera degli imprenditori (USI).
Negli ultimi tre anni le retribuzioni sono diminuite, mentre la produttività ha continuato a svilupparsi positivamente. La pandemia e la guerra in Ucraina hanno accresciuto i costi e ridotto i margini delle imprese.
Durante questo periodo, l’inflazione è stata più alta rispetto agli anni precedenti, limitando lo spazio per i ritocchi salariali. Le aziende hanno comunque cercato di bilanciare la perdita di potere d’acquisto dei lavoratori, in alcuni casi compensandola con sostanziali incrementi delle buste paga, dice Simon Wey, capo-economista dell’USI.
La quota salariale sul PIL è salita al 59.7% nel primo trimestre del 2024. Ora, con l’inflazione in calo, salari reali e produttività stanno convergendo. Wey prevede ulteriori aumenti salariali nel 2025, migliorando il potere d’acquisto dei lavoratori.
Il divario salariale tra Ticino e Svizzera
Il Quotidiano 15.05.2024, 19:00