In generale, le aziende in Ticino rispettano il salario minimo. È ciò che emerge da un rapporto sull’impatto nel mercato del lavoro ticinese della legge entrata in vigore nel 2021. Il Consiglio di Stato, approvando un messaggio, propone dunque al Gran Consiglio di procedere con l’ultima tappa: alzare il salario minimo lordo a partire dal 1° dicembre, in un intervallo definitivo tra i 20 e i 20.50 franchi all’ora. Si tratta quindi di 50 centesimi in più rispetto alla retribuzione attuale e di un franco in più rispetto a quando la legge è stata introdotta.
In totale, dal 2021, l’ufficio dell’ispettorato del lavoro ha controllato circa 8’700 aziende e 47’000 lavoratori, fa sapere il Governo. Nei primi due anni è stato monitorato oltre il 70% delle ditte che sottostanno alla legge (esclusi quindi i settori che hanno un contratto collettivo di lavoro, le aziende individuali, il settore agricolo e l’amministrazione pubblica). Il tasso di infrazioni rilevate è del 3%, della quale “un’importante quota è da ricondursi a errori di calcolo”, si legge nel comunicato.
Nessuna violazione delle linee guida sugli stage
Insieme alla nuova norma, erano state indicate le linee guida che riguardano gli stage, questo per evitare che venissero utilizzati per raggirare la legge sul salario minimo. Durante i controlli non sono state osservate violazioni.
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Via libera all'aumento del salario minimo
SEIDISERA 26.06.2024, 18:47
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