Svizzera

Sale il tasso di riferimento, via libera a un aumento degli affitti

L'Ufficio federale delle abitazioni ha annunciato un rialzo dall'1,25 all'1,5%, il primo dal 2008. Una brutta notizia per gli inquilini

  • 1 giugno 2023, 08:25
  • 4 settembre 2023, 09:10

RG 12.30 dell'01.06.2023 La corrispondenza di Alan Crameri

RSI Svizzera 01.06.2023, 13:28

  • tipress
Di: ATS/RG/pon

Il tasso d'interesse di riferimento applicabile per gli adeguamenti delle pigioni sale dall'1,25 all'1,5% a partire da venerdì. Lo ha annunciato giovedì l'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). Si tratta del primo ritocco verso l'alto da quando lo strumento è stato introdotto nel 2008.

Il tasso è calcolato sulla base del livello delle ipoteche rilevato a ritmo trimestrale e i crediti ipotecari sono rincarati negli ultimi mesi. Il valore effettivo è passato da marzo dall'1,33 all'1,44%, arrotondato al quarto di punto più vicino che è ora quello superiore. Il tasso si manterrà all'1,5% finché il dato medio non scenderà sotto l'1,38% o non supererà l'1,62%. Il prossimo aggiornamento è previsto per settembre. Per l'inverno o per il 2024 è da prevedere un nuovo incremento di un quarto di punto, ha detto il direttore dell'UFAB Martin Tschirren. Le banche stimano che per il 2025 si possa arrivare al 2% "ma siamo cauti nel fare queste previsioni", ha spiegato.

L'aumento è una cattiva notizia per gli inquilini, perché autorizza i proprietari ad aumentare l'affitto delle abitazioni che danno in locazione. Sono ipotizzabili incrementi fino al 3%, una stangata che andrebbe ad aggiungersi alle spese accessorie che in molti casi sono già state modificate per il caro energia.

Questo però a determinate condizioni: possono essere ritoccate solo le pigioni che si basano su un tasso dell'1,25%. Chi ha sottoscritto il proprio contratto con un tasso dell'1,5% non dovrebbe avere nulla da temere, chi paga un affitto basato su un tasso superiore potrebbe ancora chiedere una riduzione.

Carlo Sommaruga, presidente dell'Associazione svizzera degli inquilini, teme tuttavia che i proprietari ne approfittino per aumenti generalizzati e in parte illeciti. Non tutti, infatti, avevano ripercosso a vantaggio dei locatari i ribassi degli scorsi anni. "Questo ha generato negli ultimi 15 anni 78 miliardi di franchi di trasferimenti indebiti dalle tasche degli inquilini a quelle dei proprietari". L'Associazione svizzera dei proprietari fondiari, per bocca della vicedirettrice Monika Sommer, non ci sta e respinge l'accusa: "Sostenere il contrario prima di constatare illeciti è un'accusa scandalosa".

RG 07.00 dell'01.06.2023 La reazione dei proprietari fondiari

RSI Svizzera 01.06.2023, 08:26

Cosa influenza gli affitti

Oltre alla variazione del tasso d'interesse di riferimento, come spiega il comunicato diffuso dalla Confederazione, possono avere un ruolo nel calcolo dell'affitto altri fattori di costo, come la variazione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (rincaro). È lecito aumentare l'affitto in misura del 40% del rincaro. Inoltre, una variazione dei costi di manutenzione e di esercizio può comportare un adeguamento del canone di locazione. Questa variazione può essere presa in considerazione nel calcolo.

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