Intervista

Salute, “tutti sanno che bisogna agire, ma siamo in ritardo”

Il presidente della Confederazione e “ministro della salute” Alain Berset alla RSI: “Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca, il sistema sanitario è buono, ma bisogna aumentare l’efficienza”

  • 12 ottobre 2023, 11:01
  • 11 dicembre 2023, 13:43

Sanità e rincari

Modem 12.10.2023, 08:30

Di: Verena Szabo/Adattamento RSI Info

L’anno prossimo la popolazione in Svizzera dovrà fare conti con una stangata relativa al forte aumento dei premi di cassa malati, che saliranno in media dell’8,7% a livello nazionale. Una stangata che farà ancora più male in Ticino, dove l’incremento sarà il più alto di tutti: + 10,5%.

E su questo tema è tornato a esprimersi alla RSI il presidente della Confederazione Alain Berset, che ai microfoni di Modem ha concesso un’intervista di bilancio del suo operato a capo del Dipartimento federale dell’interno, visto che alla fine dell’anno lascerà il Governo:

Il Consiglio federale poteva o no fare di più per porre un freno a questi continui aumenti dei premi di cassa malati?

“Il Consiglio federale ha anticipato. Negli ultimi anni è stato fatto molto, abbiamo ridotto il prezzo dei farmaci di un miliardo di franchi, i costi delle analisi mediche di 140 milioni e le tariffe mediche di 500 milioni. Nel 2018, abbiamo detto al Parlamento “attenzione, dobbiamo modificare delle leggi...”, abbiamo fatto delle proposte, ma onestamente, non hanno avuto successo. Ed è un po’ irritante, perché avevamo previsto il problema. Oggi è chiaro a tutti che bisogna fare qualcosa, ma arriveremo con un po’ di ritardo.”

Riparleremo del Parlamento fra poco. Ma da un punto di vista personale lei ha qualche rimpianto? Ci sono dei passi politici che avrebbe voluto fare ma che non ha potuto o non ha avuto il tempo di fare?

“No, io insisto sui due pacchetti. Due elementi estremamente importanti nel 2019 e nel 2022. E il mio rammarico è di non essere riuscito a convincere il Parlamento a tener conto sì di tutti gli interessi, ma che bisogna essere in grado di arrivare a dei compromessi. E bisogna saper accettare anche di fare un passo indietro o di lasciar perdere qualcosa quando è nell’interesse generale”.