Una cassa malati unica? “Forse migliorerà la trasparenza, ma non cambierà nulla per quanto riguarda i costi”. È una considerazione del consigliere federale Alain Berset, capo del Dipartimento federale della sanità, che venerdì al Palazzo dei Congressi di Lugano ha preso parte a una tavola rotonda sulle sfide del sistema sanitario.
Un appuntamento in cui è stato incalzato pure sul rincaro dei premi del 10,5% che ci sarà in Ticino. “In Svizzera abbiamo un ottimo sistema sanitario - ha detto davanti ai presenti - ma la qualità ha un prezzo. Un prezzo che si riflette dolorosamente sui premi di cassa malati”.
Se a livello nazionale le proposte alternative sono per il momento più sfumate, in Ticino la cassa malati unica è tornata con vigore nell’arena politica. Tanto da allargare la base di chi la vede come possibile soluzione. E allora la domanda è d’obbligo: come vede Alain Berset la possibilità di istituire una cassa sul modello per esempio della SUVA con premi pagati in base al reddito?
“Le condizioni di mercato sono completamente differenti: le due cose non si possono comparare. Detto questo, sui premi in base al reddito, penso che almeno il 99% delle persone sia d’accordo - ha aggiunto Berset ai microfoni della RSI - la questione è: quale modello? Abbiamo messo in atto un sistema di riduzione dei premi con i cantoni. Alcuni hanno fatto bene, altri meno. E cercheremo di correggere. Ma la riduzione in qualche modo è già legata al reddito”.