L’incidente aereo avvenuto nella regione del Sanetsch (VS) nell’estate del 2017 e costato la vita ai tre occupanti del velivolo è stato causato da manovre non adatte al volo in montagna. Lo rivela lunedì il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI).
L’aereo da turismo era partito da Sion intorno alle 13.00 ed era diretto a Bienne-Kappelen (BE). Un quarto d’ora dopo il decollo si era schiantato a un’altitudine di 2’100 metri. Tutti e tre gli occupanti morirono.
Nella zona il cielo era limpido ma vi era del vento. Secondo il SISI l’apparecchio, che non presentava alcun difetto tecnico, volava a un’altitudine troppo bassa. Il pilota aveva anche sottovalutato le prestazioni del Piper Warrior II HB PTL.
Colpa del pilota anche per l’elicottero
Il SISI ha fatto chiarezza anche sull’incidente, avvenuto nel maggio 2017, di un elicottero in fase di atterraggio sul Petersgrat, in territorio di Kandersteg (BE). Le responsabilità vanno addossate al pilota che morì tentando l’atterraggio sulla neve malgrado le difficili condizioni di luce.
Aereo si schianta sul Sanetsch
Telegiornale 20.08.2017, 22:00