Tradizionalmente in Svizzera l’estate è il periodo in cui diminuiscono le donazioni di sangue. La bella stagione è ancora un po’ lontana ma un numero crescente di donatori preferisce non presentarsi nei centri di trasfusione come spiega il direttore del Servizio di trasfusione della Croce Rossa svizzera Bernhard Wegmüller.
“A livello nazionale nelle ultime settimane vi è stato un calo del 10% delle frequenze nei centri trasfusionali. Le scorte per ora non scarseggiano e sono sufficienti per garantire il normale funzionamento degli ospedali. Anche con l’epidemia di coronavirus c’è bisogno di sangue per curare i pazienti vittime di incidenti o di altre patologie. E’ quindi importante che i donatori continuano a recarsi nei centri di trasfusione dove vengono prese tutte le misure necessarie per impedire i contagi".
I Centri sono off-limits per tutte "le persone vittime dell’influenza stagionale, con sintomi influenzali ma anche guarite da queste patologie da meno di due settimane. Lo stesso vale per donatori che nelle ultime due settimane hanno avuto contatti con casi di positività al Covid-19. Le persone guarite dal coronavirus non possono in nessun caso donare il sangue per almeno un mese.
RG/Swing