Svizzera

Sanità, Berset: “Non dobbiamo rivoluzionare il sistema”

Forte aumento dei premi, per il consigliere federale e responsabile de DFI non serve “stravolgere tutto”

  • 26 settembre 2023, 15:24
  • 26 settembre 2023, 15:54
00:32

Notiziario delle 14.00

RSI Info 26.09.2023, 14:45

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Di: ATS/RSI Info 

“Dobbiamo stare attenti a non destrutturare il nostro sistema sanitario, che è buono”: parole di Alain Berset, nonostante lui stesso abbia comunicato oggi, martedì, un forte aumento dei premi per l’assicurazione malattia per il 2024. “Non sono mai stato un rivoluzionario”, ha detto il consigliere federale e responsabile del Dipartimento federale dell’interno, “ho fatto tutto il possibile” per ridurre i costi. Ma nel nostro sistema, molti attori hanno un grande peso”.

“In Svizzera tutti hanno accesso a un buon sistema sanitario. Non dobbiamo stravolgere tutto”, ha asserito nel comunicare la stangata per l’ultima volta, dato che non si ripresenterà per un nuovo mandato in seno al Governo.

Stando a Berset, tuttavia, “tutti devono fare uno sforzo” per contenere i costi: il Parlamento, gli assicuratori, i medici, gli ospedali, i Cantoni e anche i cittadini, “che devono chiedersi se una visita dal medico è davvero necessaria. Tutti gli attori devono potersi sedere allo stesso tavolo”.

Ad esempio, l’anno prossimo la Confederazione spenderà 3,3 miliardi di franchi per la riduzione dei premi, 300 milioni in più rispetto al 2023. Questi fondi sono distribuiti ai Cantoni. Questi ultimi devono utilizzarli e non ricorrere a questi fondi per ridurre i costi, ha sottolineato Alain Berset.

Parole che non sembrano però condivise da tutti: il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento sanità e socialità Raffele de Rosa, per esempio, nel commentare il forte incremento previsto in Ticino (+10,5%) ha parlato per esempio della necessità di procedere con “una riforma totale”

Berset attacca il Parlamento

Il ministro della salute Alain Berset, durante la conferenza stampa, ha anche attaccato il Parlamento, affermando che il Legislativo avrebbe messo il bastone fra le ruote a qualsiasi proposta di riduzione dei costi da parte del Consiglio federale.

Il Parlamento ha bocciato diverse misure efficaci, ha sostenuto Berset, secondo cui il sistema sanitario non ha bisogno di una rivoluzione ma di un progresso, al quale molte forze si sarebbero però opposte.

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