Nord Stream 2, la società con sede principale a Zugo che è al centro del progetto di un nuovo gasdotto fra Russia e Germania, ha licenziato più di 140 persone. Lo ha reso noto Guy Parmelin nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì, nel corso di un’intervista rilasciata alla Radio romanda. Il ministro dell’economia si esprimeva sui potenziali rischi economici per la Svizzera a causa del conflitto in Ucraina.
Questo licenziamento collettivo è una diretta conseguenza della sospensione, decisa dal Governo tedesco martedì scorso, dell’autorizzazione relativa al discusso gasdotto. Contattata da RTS, la società non ha per ora inteso esprimersi.
Il gasdotto Nord Stream 2
Telegiornale 22.02.2022, 21:00
Il progetto verte sulla realizzazione di un tubo di 1'230 chilometri lungo i fondali del Baltico, con una capacità di trasporto di 55 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno. Il tutto lungo lo stesso percorso del gasdotto Nord Stream 1, che è in esercizio dal 2012.