Le informazioni sulle presunte attività di spionaggio del Servizio delle attività informative della Confederazione in Germania sarebbero arrivate sul tavolo di Berlino proprio tramite il Ministero pubblico della Confederazione. L'informazione è stata riportata dal Tages-Anzeiger di sabato: in un procedimento per evasione fiscale alcuni documenti svizzeri sono giunti nelle mani di inquirenti tedeschi che li hanno poi trasmessi alla Procura generale tedesca.
La vicenda riguarda quella dello svizzero 54enne arrestato il 28 aprile a Francoforte e sospettato di aver spiato il fisco tedesco per conto degli 007 rossocrociati.
Nel 2015 l'uomo avrebbe rubato dati di clienti alle banche elvetiche e nel corso di un interrogatorio a Berna questi ha informato gli inquirenti elvetici sulle sue attività da spia, riferiscono oggi, sabato, diversi media. Il procedimento a un certo punto fu poi esteso a un altro accusato al cui difensore le autorità elvetiche hanno permesso di visionare i documenti e anche i protocolli relativi alle attività "segrete".
ATS/px