Di canicola in questi giorni si sta parlando spesso e ad emergere in concomitanza con questo fenomeno è anche una problematica che si pensava confinata al solo inverno: quella dei senzatetto.
Le temperature di queste ultime settimane, infatti, così come il freddo invernale, rendono difficoltosa la vita delle persone senza fissa dimora anche perché mancano le strutture adeguate in cui potersi riposare e rinfrescare. “I locali destinati a loro sono spesso molto caldi, anche la notte e non c’è la possibilità di fare una doccia” ci dice Sophie Buchs, direttrice di Caritas Ginevra, secondo cui in tutta la città sono soltanto due i rifugi che offrono questo servizio. E la situazione è analoga in tutto il Paese.
“In estate alcune attività dell’amministrazione pubblica vengono sospese e i cittadini vanno in vacanza – aggiunge Noël Constant, fondatore di Carrefour-Rue – così i senzatetto ricevono un sostegno in meno e si sentono più soli”. Constant è consapevole del fatto che queste persone possono anche incutere timore ma garantisce che il più delle volte sono uomini e donne davvero innocui e una maggiore apertura nei loro confronti sarebbe necessaria.
La questione è abbastanza recente ma come ricorda Sophie Buchs “dobbiamo iniziare a pensare all’estate e ai suoi pericoli per chi vive in strada allo stesso modo con cui finora abbiamo pensato all’inverno”. Le autorità competenti sono quindi invitate a intervenire.