Il comitato interpartitico che sostiene il decreto federale sulla sicurezza alimentare, oggetto sul quale il popolo s'esprimerà in settembre, ha dato il via alla sua campagna martedì a Berna.
E' necessario, secondo ambientalisti, socialisti e liberal-radicali, promuovere una filiera agroalimentare orientata verso il mercato e che sia sostenibile e connessa sia sul piano nazionale che su quello internazionale, aspetti garantiti dal testo in votazione. Cinque sono i pilastri su cui si fonda: conservazione delle basi per la produzione agricola, rispetto delle condizioni locali per non gravare sull'ecosistema, riduzione dell'intervento statale grazie a una maggiore attenzione nei confronti delle esigenze del consumatore, miglioramento delle relazioni con l'estero, vista la dipendenza dalle importazioni e riduzione degli scarti.
La proposta è nata in Parlamento come controprogetto diretto da opporre all'iniziativa dell'Unione dei contadini, la quale, soddisfatta dell'alternativa, l'ha poi ritirata.
ATS/dg