Il tasso di disoccupazione in Svizzera, per il quinto mese di fila, è rimasto stabile fissandosi al 2,4%, in linea con le previsioni degli analisti. In Ticino e nei Grigioni il tasso è invece leggermente aumentato. A fine settembre erano, a livello nazionale, 106'586 le persone iscritte agli Uffici di collocamento, in calo di 1,2 per cento come indica la segreteria di Stato dell’economia in una nota diffusa lunedì.
Notiziario delle 11.00 dell'08.10.2018 Il servizio di Johnny Canonica
rsi 08.10.2018, 13:24
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Corretta dalle variazioni stagionali, la proporzione dei senza lavoro è regredita di 0,1 punti in comparazione mensile. La situazione è migliorata per la fascia d’età 15-24 anni: il numero di iscritti è calato del 5,3% su base mensile a 13'724. Le statistiche diffuse dalla Seco registrano anche un calo per i “senior” con un -1% a 29'554 persone.
RG 18.30 dell'08.10.2018 Posti vacanti in aumento su base annua, il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 08.10.2018, 20:30
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I posti liberi sono pure in calo di 122 unità a 36'288, comunque il triplo rispetto a un anno fa. Una statistica, quest’ultima, influenzata da luglio dall’introduzione dell’obbligo di annuncio per le professione con tasso di disoccupazione superiore all’8%. In che modo e se l'obbligo di registrazione abbia portato a maggiori conciliazioni o vantaggi per le persone in cerca di lavoro al momento non è ancora chiaro, ha detto durante una conferenza telefonica Boris Zürcher, direttore della divisione lavoro presso la SECO. "Tre mesi dopo l'introduzione della misura, la base di dati è ancora troppo esigua", ha sottolineato. Ha puntualizzato tuttavia che l'obbligo di annunciare posti vacanti è un importante contributo per la trasparenza. "Il mercato del lavoro (...) nascosto diventa in tal modo più visibile", ha detto Zürcher. Ed è particolarmente rallegrante il fatto che attualmente non si registri alcun aumento dell'immigrazione. Verosimilmente le imprese assumono personale del posto.
ATS/Swing/pon