L'evoluzione dei salari in Svizzera, specie di quelli bassi, non è stata influenzata più di tanto dalla libera circolazione; le retribuzioni sono rimaste sostanzialmente stabili dal 2000 al 2012. È quanto si legge in un rapporto approvato mercoledì dal Consiglio federale, in risposta a un postulato della Consigliera nazionale Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG).
Nel 2012, il salario medio in Svizzera si situava a 6514 franchi al mese e i salari considerati bassi a 4343 franchi. Per l'anno sotto esame, il 13,4% dei posti di lavoro si trovava sotto questa somma. La media per gli antecedenti il 2012 risulta del 12,6%.
Tra i settori che pagano le remunerazioni più basse ci sono il commercio, la ristorazione, il sanitario-sociale, le pulizie, il giardinaggio, l'agricoltura, con le donne più colpite degli uomini e gli stranieri più degli Svizzeri (in Ticino, un esempio per tutti, la forchetta tra le remunerazioni dei frontalieri e i residenti si è allargata ulteriormente negli ultimi anni).
ATS/M.Ang.