Svizzera

Stati, banda larga per tutti

La Camera alta ha accettato l’iniziativa cantonale ticinese che chiede un’offerta capillare sul territorio

  • 15 marzo 2017, 23:43
  • 23 novembre, 06:25
Presto anche nelle regioni periferiche?

Presto anche nelle regioni periferiche?

  • ©Ti-Press

Il Consiglio degli Stati ha approvato mercoledì un’iniziativa cantonale ticinese, presentata dal Partito Socialista, che chiede alla Confederazione di garantire un'offerta capillare di servizi di banda ultra larga su tutto il territorio. Il testo è stato approvato con 27 voti contro 13; toccherà ora al Nazionale esprimersi.

Berna dovrebbe intervenire attivamente, con finanziamenti diretti o ridefinendo il servizio universale, nelle regioni dove le aziende di telecomunicazione non vogliono investire per ragioni di mercato.

L’iniziativa, presentata a Berna dal consigliere di Stato Christian Vitta, era stata inizialmente bocciata dalla Commissione dei trasporti e e delle telecomunicazioni (CTT-S), in quanto ritenuta ridondante nei confronti del progetto di revisione della legge sulle telecomunicazioni (LTC) che verrà presentato entro l'autunno. Nella discussione plenaria a spuntarla sono però state le argomentazioni del senatore Fabio Abate (PLR), secondo il quale il testo rappresenterebbe una sorta di mezzo per far pressione sul Parlamento affinché integri le rivendicazioni ticinesi nella nuova legislazione.

Soddisfazione è stata espressa pure dal PLR ticinese che, a Sud delle Alpi, si era già occupato del tema con una mozione del deputato Giacomo Garzoli nel 2013.

dielle/ATS

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