Dopo il rifiuto popolare all’ampliamento delle autostrade e i maggiori costi per l’infrastruttura ferroviaria, la Confederazione intende fissare delle priorità per la realizzazione delle future opere destinate a questi due settori. Per vederci più chiaro ha quindi incaricato il Politecnico federale di Zurigo che dovrà presentare un rapporto entro il terzo trimestre di quest’anno. La nuova strategia è stata illustrata alla stampa martedì dal consigliere federale Albert Rösti.
I progetti per strade e ferrovie seguiranno una scaletta per priorità
Per l’ampliamento delle autostrade 2035 il Parlamento ha destinato 16 miliardi di franchi. In novembre è stato comunicato che la prevista estensione costerà di più, una differenza di circa 14 miliardi.
A fronte dei costi supplementari considerevoli per la ferrovia e del “no” popolare alla Fase di potenziamento delle strade nazionali, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha quindi deciso di rivedere i propri piani infrastrutturali previsti per la strada e la ferrovia allo scopo di fissare delle priorità e rimandare a un secondo tempo la realizzazione di altri progetti.
La definizione delle priorità dei progetti si fonda sulle basi esistenti, spiega una nota del DATEC diffusa martedì. Tra queste figurano, in particolare, il Piano settoriale dei trasporti, le Prospettive di traffico 2050, la Prospettiva FERROVIA 2050 e il programma d’offerta 2035 nonché il Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali.
Strade e ferrovie, ETH incaricato di fissare delle priorità
Telegiornale 28.01.2025, 20:00
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