Per l’esercizio, la manutenzione e l’ampliamento a breve termine delle strade nazionali il Consiglio degli Stati, dopo il Nazionale, ha approvato mercoledì due crediti per poco più di 14 miliardi di franchi. Critiche sono giunte dagli ecologisti, che si sono chiesti se una maggiore capacità sulle strade nazionali sia veramente la soluzione ai problemi del traffico.
Nel dettaglio 8,78 miliardi di franchi sono previsti per il periodo 2024-2027. Questo credito ha riscosso il consenso unanime dell’aula. Maggiori discussioni ci sono state in merito ai progetti di ampliamento. Il Governo ha chiesto lo sblocco di 4,4 miliardi per realizzare cinque grandi progetti (A1 Wankdorf–Schönbühl, A1 Schönbühl–Kirchberg, A1 terza canna della galleria del Rosenberg incluso raccordo con la stazione merci, A2 galleria sotto il Reno a Basilea, A4 seconda canna della galleria di Fäsenstaub).
A questi i “senatori”, seguendo il Nazionale, hanno aggiunto anche l’ampliamento dell’A1 tra Le Vengeron e Nyon, per un totale di 911 milioni, che il Consiglio federale prevede di attribuire all’Orizzonte realizzativo 2030. Gli Stati hanno voluto precisare che tale progetto sarà considerato soltanto se il Governo avrà approvato il progetto di massima entro il 31 dicembre 2023.
Agglomerati, niente Moscia-Acapulco
Gli Stati hanno pure sbloccato 1.6 miliardi di franchi volti a finanziare infrastrutture di trasporto negli agglomerati. Tra questi spiccano due nuove linee tranviarie a Zurigo, per servire Kloten e Affoltern, e il prolungamento in Francia di altre due a Ginevra. A queste si aggiunge la circonvallazione di Suhr in Argovia. In Ticino è l’agglomerato di Locarno a fare la parte del leone, ma non vedrà realizzata la galleria Moscia-Acapulco. Si tratta di un progetto che il Governo non prevedeva di sostenere, ma che la commissione aveva aggiunto di straforo. Marco Chiesa in aula ha riconosciuto lo strappo alla procedura, giustificandolo con l’urgenza legata all’instabilità geologica. La maggioranza però, con l’appoggio del consigliere federale Albert Rösti, non ha voluto fare eccezioni.
Camere federali, investimenti nelle strade
Telegiornale 30.05.2023, 20:00