Il ministro italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi è arrivato a Lugano lunedì in mattinata. Il 64enne politico di origini lombarde (è un discendente di Ferdinando Bocconi, il fondatore dell’omonima università milanese) è stato accolto dal suo omologo elvetico, Ignazio Cassis, poco prima di mezzogiorno sulle colline che sovrastano Lugano.
Svizzera e Italia dialogano a Lugano
RSI Info 14.01.2019, 14:48
Moavero Milanesi, già capo gabinetto di Mario Monti quando questi era Commissario europeo nonché ministro per le Politiche europee dei Governi Monti e Letta, è giunto all’Hotel Villa Principe Leopoldo poco prima di mezzogiorno con la sua équipe. La delegazione italiana è stata ricevuta di persona dal consigliere federale ticinese a capo del Dipartimento federale degli affari esteri. Dopo il pranzo le due delegazioni affronteranno il tema delle relazioni bilaterali tra Svizzera e Italia. Sul tavolo dovrebbe esserci in particolare l'accordo fiscale sui frontalieri, raggiunto nel 2015 e che, da allora, attende solo il via libera di Roma.
Enzo Moavero Milanesi accolto da Ignazio Cassis
Tra gli argomenti in discussione potrebbe trovare spazio anche la questione relativa ai debiti del Casinò di Campione d'Italia nei confronti di numerosi enti pubblici e aziende private ticinesi. Tuttavia l'argomento non è ufficialmente presente nell'agenda dell'incontro. Sul
sito del ministero italiano si segnala che all'ordine del giorno figurano le relazioni bilaterali, i rapporti Svizzera-UE e i maggiori temi internazionali e multilaterali.
Italia e Svizzera dialogano
Niente è stato lasciato al caso per la protezione dei due ministri. Anche i rappresentanti dei media presenti sono sottoposti a un severo controllo di sicurezza, con attenta verifica dei documenti d’identità e del divieto di tenere in tasca qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso, coltellino svizzero compreso.
RG 12.30 del 14.01.19: la corrispondenza di Mattia Serena
RSI Info 14.01.2019, 13:52
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