Svizzera

Svizzera-UE, il contributo alla coesione divide

Il Consiglio federale fa il punto sui negoziati con l’Unione Europea che avanzano su molti fronti anche se non è stata fissata una scadenza per la loro conclusione

  • 6 novembre, 15:30
  • 6 novembre, 19:23
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Immagine d'archivio

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Svizzera e UE sono ancora in disaccordo sull’ammontare del contributo alla coesione elvetico e sono anche necessari ulteriori negoziati sulla libera circolazione delle persone e sull’elettricità, ma nell’insieme i negoziati avanzano per la maggior parte degli altri dossier. Lo scrive il Consiglio federale in un comunicato stampa diffuso mercoledì. In particolare, sono stati compiuti progressi sostanziali sulle questioni istituzionali e sugli aiuti di Stato.

Nella sua riunione, il Consiglio federale ha discusso in modo approfondito lo stato dei colloqui con Bruxelles. Contrariamente a quanto ipotizzato dai media non ha invece preso posizione sull’ammontare del contributo di coesione.

Nel comunicato il Governo non ha specificato una data per la conclusione dei negoziati con l’UE. Una nuova valutazione sarà fatta a tempo debito, ha dichiarato. I ministri responsabili degli Stati membri dell’UE hanno recentemente confermato, in occasione di un incontro a metà ottobre, di sperare in un risultato entro la fine dell’anno.

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