Terminati i colloqui esplorativi avviati nell’aprile 2022, il Consiglio federale ha deciso: elaborerà un progetto di mandato negoziale per la conclusione di un accordo con l’Unione Europea (UE). Entro fine anno deciderà se adottarlo per poi sottoporlo alle commissioni della politica estera e alla Conferenza dei governi cantonali. Intanto la Commissione europea è stata informata della decisione odierna.
I colloqui tra le parti, spiega una nota governativa, hanno riguardato tutte le componenti in discussione, che comprendono i nuovi accordi nei settori dell’energia elettrica, della sicurezza alimentare e della salute, la partecipazione ai programmi dell’UE (in particolare quello sulla ricerca Horizon Europe), la ripresa del dialogo sulla regolamentazione finanziaria e l’instaurazione di un dialogo politico strutturato.
Il pacchetto di accordi prevede anche l’inclusione di soluzioni istituzionali negli accordi di partecipazione al mercato esistenti - compreso quello sulla libera circolazione delle persone - per garantirne il funzionamento a lungo termine. Prevede inoltre regole in materia di aiuti di Stato negli accordi sul trasporto aereo, su quello terrestre e sull’elettricità, nonché un contributo svizzero regolare per promuovere la coesione in seno all’UE.
Per quanto riguarda le questioni che maggiormente preoccupano internamente alla Confederazione, la libera circolazione delle persone, la protezione dei salari del personale distaccato e degli aiuti di Stato, gran parte delle questioni, secondo l’Esecutivo, sono state chiarite in maniera soddisfacente - il servizio pubblico resta fuori dall’ambito dei negoziati per esempio - mentre alcune devono ancora essere approfondite.
Tenuto conto dell’avanzamento del dossier, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di elaborare un progetto di mandato coinvolgendo i dipartimenti interessati.
Notiziario delle 14:00 del 08.11.2023
Notiziario 08.11.2023, 14:30
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