I sindacati si oppongono ai primi risultati emersi dai colloqui bilaterali fra Svizzera e Unione Europea.
L’Unione sindacale svizzera (USS) e Travail.Suisse, in una conferenza stampa svoltasi a Berna oggi, lunedì, hanno espresso forti preoccupazioni per l’andamento delle discussioni esplorative con la Commissione UE. Secondo le due organizzazioni, dopo il precedente progetto per un accordo istituzionale, si sta ora delineando un programma di liberalizzazioni: Berna, denunciano, ha in questo senso approvato una riduzione della protezione salariale e un indebolimento del servizio pubblico.
Più nel dettaglio, i lavoratori distaccati in Svizzera non riceverebbero più il rimborso delle spese previsto dalla Confederazione. Inoltre perderebbero i loro effetti gli strumenti sanzionatori come la cauzione e il divieto di offrire servizi. Le due organizzazioni chiedono quindi al Consiglio federale di correggere questi indirizzi.
La Svizzera di domani
Modem 12.09.2023, 08:30