Svizzera

Svizzera condannata dalla CEDU

La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo si è pronunciata sull'espulsione di due sudanesi

  • 30 maggio 2017, 12:46
  • 23 novembre, 05:31
Due casi diversi, due decisioni opposte

Due casi diversi, due decisioni opposte

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La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato la Svizzera per la decisione (non ancora concretizzata) di rimandare in patria un richiedente l'asilo sudanese, politicamente attivo in favore delle minoranze nel suo paese d'origine, che era fuggito nella Confederazione nel 2012 e aveva visto respinta da due istanze la sua domanda di accoglienza. Secondo i giudici, Berna ha violato i principi del diritto alla vita e della proibizione della tortura sanciti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

La CEDU era chiamata a statuire sui casi di due cittadini del paese africano, entrambi residenti nel canton Zurigo. La violazione è stata ravvisata soltanto per uno dei due, mentre nell'altro è stata osservata la conformità all'ordinamento giuridico. Entrambe le decisioni sono state prese all'unanimità.

01:16

RG delle 12.30 del 30.05.17; il servizio di Antonella Cruezer

RSI Info 30.05.2017, 14:48

pon/ATS

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