La Svizzera è passata sotto la lente dell’ "Esame periodico universale" del Consiglio dei diritti dell’Uomo per la terza volta.
I paesi membri, 47 in totale, hanno invitato la Confederazione a migliorare la sua lotta contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza, ma non solo. Critiche sono state mosse anche per quanto riguarda la tutela delle donne: Berna, è stato ricordato, non ha ancora aderito alla Convenzione contro la violenza nei loro confronti. Il Parlamento ha recentemente approvato però la sua ratificazione.
Sempre per restare in tema di genere, sono stati chiesti passi avanti per una parità di salari. Gli Stati Uniti hanno pure chiesto una revisione della legge sull’asilo. Da parte sua il Consiglio federale afferma che il livello dei diritti dell’uomo è "buono". Nei prossimi mesi si esprimerà sulle critiche sollevate, decidendo quali accettare.
ATS/AlesS