Potenziare la cyberdifesa attraverso uno specifico comando e un aumento degli effettivi dell'esercito ad essa destinati. Sono i principali obiettivi del messaggio che il Consiglio federale ha sottoposto oggi, mercoledì, all'attenzione delle Camere, dopo gli esiti della procedura di consultazione su varie modifiche della legge militare, dell'organizzazione dell'esercito e di altre normative.
"In considerazione dell'attuale situazione di minaccia", come si legge in una nota diffusa nel primo pomeriggio, il nuovo Comando Cyber prenderà le mosse dalla trasformazione della struttura dell'esercito definita Base d'aiuto alla condotta (BAC). La nuova struttura dovrà fornire le capacità richieste in 6 ambiti, fra i quali figurano appunto "ciberdifesa", "crittologia" e "guerra elettronica".
Dall'inizio del prossimo anno verranno quindi creati in funzione della cyberdifesa un battaglione e uno stato maggiore centralizzato. Gli effettivi legati a questo settore passeranno quindi da 206 a 575 militari.
Esercito e altre decisioni del Governo
Sempre oggi l'Esecutivo ha presentato i suoi orientamenti anche per altri dossier di natura militare. In predicato, anzitutto, la creazione di una base legale per un'autorità dell'aviazione militare volta a garantire la sicurezza delle forze aeree: il progetto è da ricondurre al fatto che la Confederazione, attualmente, non dispone per l'aeronautica militare di un organismo comparabile all'UFAC, l'ufficio federale che si occupa dell'aviazione civile.
Il Consiglio federale vuole inoltre rafforzare il sostegno a manifestazioni civile da parte dei militari, impiegando non solo quelli in ferma continuata o nei corsi di ripetizione, ma anche le reclute impegnate nell'istruzione di base.
Red.MM/ARi
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