Le tariffe forfettarie per prestazioni ambulatoriali valide a livello nazionale possono essere approvate solo dal Consiglio federale. Lo ha deciso con una sentenza di principio il Tribunale amministrativo federale (TAF).
Il caso è nato quando Santésuisse e Federazione nazionale dei chirurghi, dopo aver firmato un accordo tariffario sulle prestazioni ambulatoriali della chirurgia oftalmologica (cataratta, glaucoma e iniezione intravitreale), hanno chiesto al Canton Turgovia di approvarlo. Davanti al diniego del Consiglio di Stato, le organizzazioni di casse malati e medici hanno pertanto ricorso al TAF.
I giudici di San Gallo hanno motivato la loro decisione affermando che quella sottoscritta è una convenzione valida in tutta la Svizzera, essendo stata conclusa da organizzazioni nazionali e proposta tale e quale a tutti i cantoni sia per quanto riguarda le tariffe sia per le altre disposizioni. A ciò si aggiunge l'assenza di criteri che permettano adeguamenti o diversificazioni regionali. Per non parlare del fatto che con questo accordo le due organizzazioni intendevano gradualmente modificare e sostituire il vigente sistema tariffale TARMED.